giovedì, Marzo 28, 2024
Diritto e Impresa

Cenni sul contratto di escrow.

escrow

Nelle pratiche commerciali è sempre più frequente l’inserimento di idonee garanzie con cui le parti si tutelano in caso di inadempimento della controparte. Questo rappresenta uno degli aspetti portanti delle transazioni commerciali, ossia la strutturazione di un sistema di garanzie che tuteli l’esatto adempimento delle obbligazioni precedentemente stabilite.

Uno dei contratti più frequentemente utilizzato, nato nelle pratiche commerciali anglosassoni, è sicuramente il contratto di escrow (Escrow Agreement).

Il contratto di escrow è un peculiare tipo contrattuale atipico con cui un bene, oggetto di rivendicazione o contrattazione, viene depositato in garanzia nelle mani di un soggetto terzo ed indipendente, il quale conserverà il bene e lo restituirà solo all’avveramento della condizione prestabilita.

Il contratto di Escrow ha quindi natura di garanzia ed “accessoria”, sempre connesso al contratto principale di cui è clausola.

È un contratto trilaterale cui partecipano ed intervengono solitamente tre soggetti; depositante, depositario e beneficiario. Per semplificare la comprensione dell’istituto faremo un breve esempio di clausola accessoria in escrow:

società x acquista un appartamento per costituire una sede all’estero, pensiamo per esempio che sia non in Europa, ma in un paese con una regolamentazione differente quale la Cina o il Sud Africa. La società acquista l’immobile e fa un contratto di appalto con una ditta del posto (società y) che dovrà completare i lavori entro fine dicembre 2016. Ora il contratto di escrow potrebbe essere inserito come clausola all’interno del contratto di appalto (natura accessoria) per garantire da un lato il committente ( societa x o depositante) della conclusione dei lavori, mentre l’appaltatore (o beneficiario) del pagamento prestabilito. Difatti solitamente l’oggetto dato in garanzia al depositario è il prezzo dell’opera.

Questo è solo uno dei tanti utilizzi che possono essere fatti del contratto di escrow, utilizzato usualmente nelle pratiche commerciali internazionali ed arbitrali.

Compito del soggetto garante (escrow agent) è valutare che il contratto sia rispettato nelle condizioni prestabilite e scegliere se restituire la somma al depositante qualora le condizioni non si siano verificate, o al beneficiario.  Vista la delicata situazione in cui potrebbe venirsi a trovare l’escrow agent, egli è usualmente un soggetto terzo e di fiducia comprovata come una banca.

Ecco la struttura dell’escrow agreement:

  • data e luogo del contratto;
  • identificazione del depositante e del beneficiario;
  • scopo dell’escrow agreement ed indicazione del rapporto principale e delle obbligazioni nascenti da quest’ultimo;
  • identificazione dell’ escrow agent e delle sue obbligazioni;
  • data iniziale da cui l’escrow agreement entrerà in vigore (c.d. escrow date);
  • dettagliata identificazione del/i bene/i depositati presso l’escrow agente e loro valore;
  • accettazione espressa dell’incarico da parte dell’escrow agent;
  • dettagliata descrizione della condizione alla cui verificazione l’escrow agent consegnerà il bene (beni) custodito al beneficiario o dovrà retrocederlo/i al depositate;
  • le modalità di custodia/amministrazione del bene/i alle quali l’escrow agent dovrà attenersi nell’esecuzione dell’incarico;
  • il compenso dovuto all’escrow agent;
  • il regolamento delle spese di esecuzione del contratto;
  • termine di durata dell’accordo.

 

Riccardo Guarino

Riccardo è associate di PwC TLS, dipartimento di corporate & compliance. Fondatore, direttore ed a capo della sezione di diritto commerciale e societario della law review “Ius In Itinere” (rivista divulgativa), direttore della rivista semestrale di diritto (rivista con carattere scientifico), direttore e membro del comitato scientifico del Master in Compliance e Prevenzione della Corruzione nei Settori Pubblico e Privato della LUMSA e presidente della sezione giovani di AITRA (Associazione Italiana Trasparenza e Anticorruzione). Nel suo cv vanta importanti esperienze in Italia e all'estero. Ha collaborato precedentemente con primari studi legali (Tonucci & Partners e LCA Studio Legale), ha rappresentato la Federico II all’Human Right Moot Court Competition ed è stato delegato a New York in una simulazione internazionale sul funzionamento delle Nazioni Unite. Nella sua quinquennale esperienza ha potuto ampliare le sue competenze con uno specifico focus sul diritto commerciale e societario e tutto ciò che ne concerne, seguendo importanti aziende nazionali e internazionali in ogni aspetto della vita dell’impresa e nella consulenza day by day. Inoltre, Riccardo ha seguito numerosi progetti di corporate governance, con particolare focus nel campo del D.Lgs. 231/2001 (predisposizione ex novo e aggiornamento di modelli 231, supporto ad organismi di vigilanza, predisposizione di procedure e processi) e della compliance aziendale (predisposizione deleghe di funzioni, predisposizione matrici 2086 c.c., contrattualistica commerciale). È, altresì, autore di numerosi articoli e pubblicazioni in materia di diritto commerciale e societario con le più importanti case editrici italiane (Zanichelli, Cleup).

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