giovedì, Marzo 28, 2024
Criminal & Compliance

Guida senza patente: reato depenalizzato

La guida senza patente è sempre stata regolata come illecito penale, disciplinato dall’art. 116 del codice della strada. L’intervento di depenalizzazione approvato il 15 gennaio 2016 ha coinvolto anche il reato di guida senza patente.

La depenalizzazione consiste nel trasformare gli illeciti penali in illeciti amministrativi, assoggettandoli così a sanzioni amministrative. Nel caso di guida senza patente il soggetto non sarà più sottoposto all’iter ordinario del processo penale, spesso troppo lungo, ma sarà punito con una sanzione amministrativa. È necessario considerare che la depenalizzazione opera per chi sarà trovato alla guida senza patente, per non averla mai conseguita, non opera riguardo a chi viene fermato e non ha con se la patente al momento del controllo. Tale ultimo comportamento già rientrava negli illeciti amministrativi. [1]

Per la patente dimenticata a casa la multa è di 41 euro. In ogni caso entro le 24 ore successive l’automobilista deve esibire la patente alla polizia, ai carabinieri o ai vigili urbani, insomma a chi lo ha fermato altrimenti scatta la sanzione amministrativa di 419 euro. Nel caso invece di patente scaduta è prevista una multa che va da 155 a 624 euro ed è probabile altresì, l’applicazione di una sanzione accessoria. Dopo 10 giorni dal ritiro della patente scaduta, l’automobilista è tenuto a sottoporsi alla visita medica obbligatoria, per il rinnovo del documento. Se la patente è scaduta da più di 3 anni la Motorizzazione può chiedere di sostenere di nuovo l’esame teorico e pratico. Nel caso di smarrimento della patente o nel caso in cui questa sia stata rubata o distrutta occorre una denuncia agli organi di polizia. [2]

Èbstato stabilito, inoltre,  che il conducente che sarà trovato per la prima volta alla guida senza patente o con patente non regolare non sarà sottoposto  a processo penale, ma opererà nei suoi confronti una sanzione compresa tra i 5 mila ad un massimo di 30 mila euro.  Nel caso di guida senza patente, scatterà comunque la confisca del veicolo e in caso di recidiva, troverà applicazione la sanzione penale. In particolare la persona “bloccata” due volte nell’arco del biennio alla guida di un veicolo senza patente, sarà sottoposto a sanzione penale.

In merito a tale disciplina si sono affermati differenti filoni, da un lato si contesta che la depenalizzazione della guida senza patente è in contrasto con il reato di omicidio stradale e che l’aumento della pena pecuniaria, così come prevista dalla nuova disciplina, risulta poco utile. Più grave è anche l’ipotesi che a guidare senza patente, sia un soggetto la cui patente è stata revocata, per aver commesso un altro fatto grave.

Sul tema si è pronunciato il ministro dei trasporti Nencini che ha spiegato che il provvedimento del governo sulla depenalizzazione del reato di guida senza patente non impatta sulla legge che introduce l’omicidio stradale. [3]

È possibile concludere considerando che, la guida senza patente è una fattispecie ormai depenalizzata,  ma il Ministero dei Trasporti ha chiarito che costituisce ancora reato per le seguenti ipotesi:

  1. La guida senza patente in caso di recidiva o reiterazione nel biennio che assume carattere penale, configurandosi quale autonoma fattispecie di reato, punita con l’arresto fino a un anno;
  2. La guida senza patente da parte di persona sottoposta a misura di prevenzione. In questo caso niente depenalizzazione o la sanzione penale in caso di reiterazione, ma l’arresto da 6 mesi a 3 anni secondo i dettami dell’art. 73 del D.Lgs. n. 159/2011.

FONTI :

[1] www.dequo.it

[2] Renato M., Guidare senza patente è reato: le sanzioni e cosa comporta, febbraio 2017

[3] www.repubblica.it

Mariaelena D'Esposito

Mariaelena D'Esposito è nata a Vico Equense nel 1993 e vive in penisola sorrentina. Laureata in giurisprudenza alla Federico II di  Napoli, in penale dell’economia: “bancarotta semplice societaria.” Ha iniziato il tirocinio forense presso uno studio legale di Sorrento e spera di continuare in modo brillante la sua formazione. Collabora con ius in itinere, in particolare per l’area penalistica.

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