venerdì, Marzo 29, 2024
Criminal & Compliance

Intelligence. Struttura, funzione e sicurezza.

Cos’è l’Intelligence?

Se ne sente spesso parlare, ma il più delle volte è probabile che si travisi il suo vero significato. L ’Intelligence viene associata, generalmente, al lavoro della spia, un po’ come si vede nei film. Ma non è proprio così. L’ Intelligence è ‹‹lo strumento di cui lo Stato si serve per raccogliere, custodire e diffondere ai soggetti interessati, siano essi pubblici o privati, le informazioni rilevanti per la tutela della sicurezza delle Istituzioni, dei cittadini e delle imprese››[1].

Dal punto di vista della struttura dell’Intelligence, è d’aiuto la legge 3 agosto 2007, n. 124 (“Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto”). Il ruolo sopra descritto è stato affidato al DIS (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza) e alle due agenzie operative che si occupano delle dimensioni interna (AISI) ed esterna (AISE) della sicurezza nazionale.

L’ Agenzia informazioni e sicurezza interna ha il compito di ricercare ed elaborare tutte le informazioni utili per difendere la sicurezza interna della Repubblica da ogni minaccia, da ogni attività eversiva e da ogni forma di aggressione criminale o terroristica. L’Agenzia informazioni e sicurezza esterna ha il compito di ricercare ed elaborare tutte le informazioni utili alla difesa dell’indipendenza, dell’integrità e della sicurezza della Repubblica dalle minacce provenienti dall’estero.

Dal punto di vista delle funzioni dell’Intelligence, si parla di un processo di informazione a tre fasi.

1)   Acquisizione della notizia: si ricercano e valutano dati acquisibili da una ampia rosa di fonti. In questa fase, si prediligono le fonti aperte, quali la rete e i mezzi di comunicazione di massa;

2)   Gestione dell’informazione: una volta raccolta l’informazione pura, in questa fase la si analizza, in modo tale da trasformarla in apporto conoscitivo di valore;

3)   Comunicazione all’ Autorità di governo: si comunica ogni tipo di informazione, considerata utile sia per prendere decisione, sia per intraprendere delle attività.

Al giorno d’oggi, parlare di Intelligence è di grande attualità e di fondamentale importanza. Non si può negare che i diversi attentati abbiano fatto crescere una grande paura nel nostro Paese. Paura di essere il prossimo obiettivo dei terroristi, dato che finora non siamo mai stati colpiti. Paura data dall’imprevedibilità dell’azione, per quanto siano stati posti in essere diversi piani e strategie. Oggi, più che mai, servono agenti infiltrati nelle moschee e in ogni ambiente sospetto. Servono scambi di notizie a tutti i livelli. Soprattutto, e anche per questo si chiama in causa l’Intelligence, sono necessarie fonti umane di informazioni, preparate e affidabili[2].

[1]

[2] LUDOVICO M., Terrorismo, ora fondamentale l’Intelligence, in http://www.ilsole24ore.com, 18 agosto 2017.

Avv. Maria Vittoria Maggi

Avvocato penalista, esperta in Scienze Forensi, Vice Responsible dell'area di Criminologia di Ius in Itinere. Maria Vittoria Maggi nasce a Padova il 29/07/1992. Dopo un percorso complesso, ma ricco, si laurea  in giurisprudenza il 7 dicembre 2016 con voto 110/110, con tesi in procedura penale, dal titolo "L'esame del testimone minorenne". Prima della laurea, Maria Vittoria svolge uno stage di sei mesi presso il Tribunale di Trento: i primi tre mesi, svolge mansioni legate alla  sistemazione dei fascicoli del giudice e alla citazione di testimoni; per i restanti tre mesi, affianca un magistrato nell'espletamento delle sue funzioni, con particolare riferimento alla scrittura dei capi di imputazione e dei decreti, alla partecipazione alle udienze, alla risoluzione di problematiche giuridiche inerenti a casi in corso di udienza. Una volta laureata, il 7 febbraio 2017 Maria Vittoria decide di continuare il percorso iniziato in precedenza e, così, diventa tirocinante ex art. 73 d.l. 69/2013 presso il Tribunale di Trento. Durante i 18 mesi previsti di tirocinio , la stessa ha assistito un Giudice Penale partecipando alle udienze e scrivendo le motivazioni delle sentenze. Contestualmente al primo anno di tirocinio, Maria Vittoria ha voluto approfondire in maniera più seria la sua passione. Ha, così, iniziato un Master di II livello in Scienze Forensi (Criminologia, Investigazione, Security, Intelligence) presso l'università "La Sapienza" di Roma. Ha concluso questo percorso il 16 febbraio 2018, con una votazione di 110/110L e una tesi dal titolo "L'interrogatorio e l'analisi finalizzata all'individuazione del colpevole". Una volta concluso anche il tirocinio in Tribunale, Maria Vittoria ha intrapreso la pratica forense presso uno studio legale a Trento, approfondendo il diritto civile. Dal 29 ottobre 2018 si è, quindi, iscritta al Registro dei praticanti dell’Ordine degli Avvocati di Trento. Dopo questa esperienza, nell'ottobre 2019 Maria Vittoria decide di frequentare anche un rinomato studio penale di Trento. Questa frequentazione le permette di completare, a tutto tondo, l'esperienza penalistica iniziata con un Pubblico Ministero, proseguita con un Giudice e conclusa con un avvocato penalista. Il 23 ottobre 2020, Maria Vittoria si abilita all'esercizio della professione forense. Dal novembre 2020 Maria Vittoria fa, inoltre, parte di LAIC (Laboratorio Avvocati-Investigatori-Criminologi). Collabora per le aree di Diritto Penale e Criminologia di Ius in itinere. email: mvittoria.maggi92@gmail.com

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