venerdì, Marzo 29, 2024
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Invest EU: investimenti strategici nell’Unione Europea

A fine marzo 2019 il Parlamento Europeo ha raggiunto l’intesa preliminare sul programma Invest EU, un innovativo piano di razionalizzazione e semplificazione degli investimenti comunitari a favore di innovazione e crescita per il periodo 2021-2027.

Il programma Invest EU, che intende mobilitare la cifra record di 650 miliardi di Euro, riunirà in un’unica entità il Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI) insieme ad altri 13 strumenti finanziari[1] che allo stato attuale contribuiscono al piano di sostegno allo sviluppo all’interno dell’Unione Europea. Il contesto normativo in cui si inquadra tale programma è ricompreso nella Proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio (COM(2018) 439 final)[2], mediante la quale è iniziato il processo di definizione di un framework ampio e condiviso in grado di raccogliere le necessità di investimento trasversali e ricondurre sinergie nei settori interessati.

Il programma Invest EU si basa su tre pilastri: (i) creazione del Fondo Invest EU; (ii) il Polo di Consulenza Invest EU e (iii) la Piattaforma Invest EU.

Fondo Invest EU

Il Fondo Invest EU, in modo particolare, sarà il principale attore di questa strategia tramite l’attrazione di investimenti privati based on-market demand e la promozione di tali investimenti nei settori dell’innovazione, delle infrastrutture sostenibili, della digitalizzazione e del sostegno alle PMI.

Tale Fondo consiste in una “garanzia di bilancio dell’UE a sostegno di prodotti finanziari forniti da partner esecutivi. Il Fondo si rivolge ai progetti dotati di valore aggiunto per l’UE e promuove un approccio coerente al finanziamento degli obiettivi delle politiche dell’UE[3]. In pratica, il Fondo permetterà la mobilitazione di ingenti investimenti pubblici e privati grazie ad una garanzia del bilancio dell’UE (pari al 40%) di circa 38 miliardi di Euro volta a supportare i progetti di investimento effettuati per il tramite di vari player finanziari, su tutti la Banca Europea per gli Investimenti.

A tal proposito, saranno accantonati circa 15,2 miliardi di Euro del bilancio dell’UE laddove sia necessario il ricorso a tale garanzia[4].

Il Fondo InvestEU sarà quindi promosso tramite partner finanziari e con il sostegno degli Stati Membri dell’UE di volta in volta impegnati nei vari settori. Questi ultimi, in particolar modo, potranno aumentare la garanzia dell’UE destinando a tale scopo fino al 5% dei loro fondi per la politica di coesione.

Le operazioni di finanziamento, specialmente nel campo energetico e delle infrastrutture sostenibili, saranno conformi agli impegni assunti nell’ambito degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite[5] e degli Accordi di Parigi[6], con particolare riferimento, inter alia, a progetti  come:

  • espansione della produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • efficientamento energetico;
  • mobilità urbana intelligente e sostenibile;
  • sostegno a progetti e imprese coinvolte nei processi di economia circolare
  • sostegno al rinnovo e all’ammodernamento del parco veicolare per adottare soluzioni di mobilità a basse emissioni; e
  • infrastruttura ferroviaria, altri progetti ferroviari e porti marittimi[7]

Un recente esempio di supporto finanziario da parte della UE per la realizzazione di progetti di infrastrutture sostenibili è avvenuto nel 2017, mediante il finanziamento di 50 milioni di Euro da parte della BEI di Metroguagua[8], di una nuova rete di autobus ibridi ed elettrici per la municipalità di Las Palmas che riduce l’inquinamento, incoraggia l’uso del trasporto pubblico e migliora i tempi di viaggio per i passeggeri.

Polo di Consulenza Invest EU

Tale strumento serverà ad integrare i vari servizi di consulenza europei ad oggi presenti, razionalizzando le risorse e creando uno sportello unico di assistenza e sviluppo degli eligible projects. Scopo del polo di consulenza è quello di fornire supporto tecnico specialistico nelle fasi di analisi, preparazione, sviluppo e implementazione di tali progetti meritevoli di finanziamento.

Portale Invest EU

Scopo del Portale Invest EU sarà quello facilitare l’incontro tra imprese e investitori con l’obiettivo di promuovere i progetti e consentire una loro diffusione al mercato, rendendo possibile l’incrocio della domanda e l’offerta di finanziamento.

Prossimi passi

Al fine di essere pienamente operativa, l’intesa preliminare raggiunta in sede europea dovrà essere formalmente approvata dal Parlamento e dal Consiglio UE. Ciò dipenderà soprattutto dai termini del Quadro Finanziario Pluriennale post 2020, attualmente in fase di definizione e che risentirà particolarmente delle varie turbolenze che stanno interessando la politica europea in questi mesi, a partire dal dossier Brexit.

[1] Oltre all’EFSI, tale programma riunirà altri strumenti come, ad esempio, Loan Guarantee Facility under COSME, Equity facility for Growth under COSME, CEF Debt Instrument e CEF Equity Instrument.

[2] Proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio che istituisce il programma Invest EU, 6 giugno 2018, disponibile al seguente link (https://eur-lex.europa.eu/resource.html?uri=cellar:319a131d-6af6-11e8-9483-01aa75ed71a1.0024.02/DOC_1&format=PDF)

[3] Proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio che istituisce il programma Invest EU, Relazione, p. 3, op.cit.

[4] Commissione Europea, Scheda Informativa – il Programma Invest EU: Q&A.

[5] Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale il 25 settembre 2015 che ha istituito i 17 Sustainable Development Goals: un programma d’azione rivolto a governi e imprese per raggiungere entro il 2030 sensibili progressi in vari campi, in particolare sotto il profilo ambientale, dei diritti umani e nella lotta alla povertà.

[6]Per maggiori informazioni sul tema dei cambiamenti climatici v. G. Ficuciello, Da Kyoto a Katowice: accordi sul clima e operatività, Dicembre 2018, disponibile al seguente link (https://www.iusinitinere.it/da-kyoto-a-katowice-accordi-sul-clima-e-operativita-15318)

[7] Allegato II della Proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio che istituisce il programma Invest EU, disponibile al seguente link (https://eur-lex.europa.eu/resource.html?uri=cellar:319a131d-6af6-11e8-9483-01aa75ed71a1.0024.02/DOC_3&format=PDF)

[8] Commissione Europea, EIB signs EUR 50 million “Juncker Plan” loan with the municipality of Las Palmas, Gran Canaria, and Guaguas for new bus rapid transit infrastructure, Febbraio 2017, disponibile al seguente link (https://ec.europa.eu/commission/commissioners/2014-2019/katainen/announcements/eib-signs-eur-50-million-juncker-plan-loan-municipality-las-palmas-gran-canaria-and-guaguas-new-bus_en)

Francesco Cimino

Francesco Cimino, Deputy Director dell'area Banking&Finance, 28 anni, laureato in giurisprudenza nel 2015 presso l'Università degli Studi Roma Tre con tesi in Diritto Commerciale dal titolo "Compliance nelle banche e nelle società finanziarie".  Ha conseguito un International Master in Export Compliance con project work dal titolo "Corporate compliance towards sanctions era: embedding banking approach in non-financial corporations". E' accreditato come Export Compliance Officer presso European Institute for Export Compliance. Ha lavorato come junior associate presso studio legale internazionale Allen&Overy (sede di Roma) nel dipartimento di International Capital Markets, curando attività di Debt Capital Markets e Regulatory Banking&Finance. Attualmente lavora nella Direzione Finanza di una grande corporate italiana.

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