venerdì, Aprile 19, 2024
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La parodia del marchio che gode di rinomanza

A cura di Dott. Edoardo Badiali, praticante avvocato, ha conseguito un LLM in Intellectual Property & Information Law presso il King’s College di Londra.

Il contributo affronta le problematiche legali connesse alla fattispecie della parodia di un marchio che gode di rinomanza. In particolare, l’analisi si concentra sul contrasto tra i diritti esclusivi sul segno distintivo che permettono al titolare di vietarne l’utilizzo a terzi non autorizzati, e l’esercizio di diritti di rango costituzionale rappresentati dalla libertà di espressione e di manifestazione del pensiero insiti nella creazione parodica. L’articolo riconduce tale contrasto alla tutela allargata dei marchi che godono di rinomanza. Tali segni distintivi ricevono protezione, infatti, non solo in quanto indicatori della provenienza economica di un prodotto, secondo la visione tradizionale di questa privativa industriale, ma anche in virtù della funzione attrattiva o promozionale del marchio e del suo selling power.
Sulla base di questa visione del marchio, viene riconosciuta la contraffazione di un marchio che gode di rinomanza a prescindere da un concreto rischio di confusione tra i segni e dall’affinità merceologica tra i prodotti. La parodia solleva dunque criticità in quanto rappresenta un utilizzo suscettibile di essere in contraffazione, in particolare nei casi in cui la realizzazione della parodia sia accompagnata da una finalità commerciale e non meramente artistica o ludica. Il contributo pertanto espone la disciplina della contraffazione del marchio rinomato in una prospettiva generale del diritto dei marchi, con particolare attenzione all’ interpretazione giurisprudenziale delle nozioni di marchio rinomato, indebito vantaggio e pregiudizio al carattere distintivo o alla rinomanza del marchio, presupposti al cui ricorrere è subordinata la violazione del diritto esclusivo in base alla legge di matrice europea. Successivamente, tali concetti vengono applicati alla fattispecie specifica della parodia del marchio rinomato tramite il riferimento alle decisioni dei tribunali italiani che hanno affrontato la fattispecie in oggetto.
Il contributo contiene inoltre riferimenti al diritto e al case law americano in materia, e al trattamento della parodia delle opere dell’ingegno nel diritto d’autore.

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* Il presente articolo scientifico è stato sottoposto a referaggio ai sensi dell’art. 3 del Regolamento della Rivista e pubblicato nel Numero 1/2019 della Rivista Semestrale di Diritto .

 

 

 

 

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