venerdì, Aprile 19, 2024
Labourdì

Lavoro occasionale – la nuova disciplina

Il D.L. n. 25. del 17 marzo 2017 ha determinato l’abrogazione dell’istituto del lavoro accessorio e dei voucher, pertanto, si è resa necessaria una modifica della disciplina prevista.

Il legislatore ha agito in tal senso, inserendo l’articolo 54 bis al D.L. n. 50 del 24 aprile 2017 mediante la legge di conversione del Giugno 2017,  identificando il lavoro occasionale come l’attività lavorativa svolta nel rispetto dei nuovi contratti di lavoro, Libretto Famiglia e Contratto di Prestazione Occasionale.

L’obiettivo perseguito da tale disposizione è quello di assicurare al datore di lavoro la possibilità di usufruire, per l’esecuzione di prestazioni di lavoro occasionali, di diversi lavoratori non stipulando con gli stessi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa. Tale facoltà è però legata al rispetto di alcuni limiti sia dal punto di vista della durata della prestazione, che non può essere maggiore di  280 ore, sia per ciò che concerne il compenso che deve essere inferiore a euro 5.000 per ciascun prestatore di lavoro con riferimento alla totalità degli utilizzatori o per ciascun utilizzatore con riferimento alla totalità dei prestatori.

Inoltre, trattandosi di una modalità molto conveniente per il datore di lavoro, il legislatore ha previsto in capo allo stesso l’obbligo di registrarsi su una piattaforma sottoposta a controllo dall’INPS ed a trasmettervi la documentazione riguardante le parti nonché le modalità di svolgimento della prestazione.

È previsto altresì l’onere di versare, ricorrendo al modello F24, gli importi che dovranno essere corrisposti al lavoratore. Sarà poi prerogativa dell’ente previdenziale procedere all’erogazione  dei compensi al lavoratore. Proprio in riferimento alla retribuzione occorre rilevare come sia costituita da  importi  al netto di contributi, premi assicurativi e costi di gestione.

Va inoltre evidenziato  che per specifiche categorie le limitazioni su esposte non sono previste.  Si suole riferirsi a categorie particolari come i titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità, giovani con meno di venticinque anni di età, studenti; disoccupati, ai sensi dell’articolo 19 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150; e infine i percettori di sussidi di disoccupazione o integrazione del reddito  o di altre prestazioni di sostegno del reddito

Al fine di tutelare la posizione del lavoratore si è provveduto a delineare un attento regime sanzionatorio volto ad assicurare il rispetto dei limiti e delle disposizioni contenute nella legge di conversione.

Laddove infatti viene accertato il superamento della soglia prevista in termini di ore, il datore di lavoro è tenuto a stipulare con il lavoratore occasionale un contratto a tempo indeterminato.

È prevista altresì l’irrogazione di una sanzione amministrativa nel caso in cui il datore di lavoro non provveda ad adempiere, antecedentemente alla realizzazione della collaborazione, agli oneri documentali nei confronti dell’ente previdenziale. Al fine però di consentire al datore di lavoro di soddisfare l’obbligo informativo cui è tenuto, l’Inps si è impegnato a fornire con precisione il contenuto della documentazione.

La circolare n. 107 del 5 luglio 2017, infatti, ha in primis evidenziato la necessità per il datore di fornire informazioni corrette, dal momento che in caso contrario l’INPS è esente da ogni responsabilità. In secondo luogo è obbligo del datore provvedere a informare l’ente previdenziale entro le ore 24.00 del terzo giorno successivo a quello originariamente previsto per la prestazione, laddove il dipendete non abbia provveduto a espletarla.

La tipologia di prestazioni  in esame risulta particolarmente utilizzata in agricoltura e da parte della Pubblica Amministrazione.

 

Serena Zizzari

Serena Zizzari é nata a Caserta il 12/03/1993. Ha perseguito i suoi studi universitari presso la Facoltà Federico II di Napoli dove, in data 12/07/2016, ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza con votazione 110 e lode. Ha vissuto un' esperienza di studio all'estero attraverso il progetto Erasmus nella città di Siviglia. Praticante avvocato, attualmente frequenta un corso privato di preparazione al concorso in Magistratura e il primo anno della Scuola di specializzazione delle Professioni legali.

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