giovedì, Marzo 28, 2024
Uncategorized

Netflix e Sport liberi all’interno dell’Ue: la svolta della Commissione

Il 7 Febbraio 2017 la Commissione Europea per il Mercato Unico Digitale ha approvato la nuova regolamentazione che porrà fine al c.d. geoblocking dei contenuti online e televisivi entro il 2018; i cittadini Europei potranno così accedere a musica online, giochi, film e programmi TV anche in un altro Paese dell’Unione. 

Ma andiamo con ordine, cos’è il geoblocking dei contenuti online?

Il geoblocking è una forma di restrizione all’accesso dei contenuti basata sulla posizione geografica dell’utente, che limita sia i consumatori che le imprese.

Questo significa che un cittadino italiano abbonato a Sky o Netflix si ritrova attualmente impossibilitato ad utilizzare il proprio abbonamento al di fuori dell’Italia.

Secondo studi della stessa Commissione, il 49% degli utenti di internet all’interno dell’UE utilizzano servizi online per musica, film e giochi e si aspettano che tali servizi rimangono attivi anche negli spostamenti all’interno dei Paesi membri.

Le nuove regole si applicheranno sia ai contenuti online (Netflix/Infinity) che televisivi (Sky, Canal+); in ogni caso la nuova regolamentazione si applicherà solamente ai contenuti a pagamento, mentre per i contenuti gratuiti spetterà al singolo operatore decidere se rendere o meno accessibili tali contenuti da altri Paesi dell’Unione.

Nonostante lo scopo di questa nuova legislazione sia quello di limitare l’utilizzo dell’indirizzo IP per il blocco del servizio, la Commissione ha rassicurato i fornitori di servizi affermando che saranno permessi dei sistemi “ragionevoli e proporzionati” per verificare la residenza dell’abbonato (anche attraverso dati sensibili come ad es. i dettagli di pagamento) a patto che i fornitori informino i clienti dei sistemi di controllo che verranno impiegati e dei sistemi approntati per la tutela dei dati sensibili.

L’accordo definitivo è stato raggiunto solo a Febbraio, ma già da l’estate scorsa la Commissione si era mossa in questa direzione a seguito dell’accordo preso con la Paramount sulla distribuzione di contenuti tra il Regno Unito e l’Irlanda che aveva aperto la strada ad una nuova portabilità dei contenuti online all’interno dell’UE.

Quindi il regolamento è stato approvato dalla Commissione dovrà ancora attendere il via libera della Commissione Affari Legali, del Parlamento e del Consiglio Europeo affinché tale regolamento possa entrare formalmente in vigore, da quel momento in poi spetterà a i singoli Stati membri far in modo che i fornitori rispettino il regolamento, questi ultimi avranno 9 mesi per poter adeguare i propri servizi alla nuova legislazione.

Se tutto andrà come previsto, per il 2018 il geoblocking dei contenuti online vedrà finalmente la fine in Europa, ed insieme alle nuove regole per il roaming Europeo, la Commissione si aspetta un ancor maggior numero di utenti che sceglieranno di usufruire di tali contenuti all’interno di tutto il Mercato Unico.

Questa nuova portabilità dei contenuti online è un passo decisivo, e quasi obbligato, all’interno di un Continente che è sempre più vicino alla creazione di un vero Mercato Unico Digitale.

Mattia Monticelli

Mattia Monticelli è nato a Napoli nel 1993, diplomato al Liceo Scientifico Elio Vittorini ed attualmente studente di Giurisprudenza presso la Federico II di Napoli, collabora con Ius in Itinere per l'area di Diritto Internazionale. È da sempre appassionato dei risvolti pratici del diritto. Il suo interesse lo ha spinto ad entrare in ELSA Napoli ed a partecipare alla MOOT Court di Diritto Privato fin dal primo anno. Ama viaggiare e scoprire culture e modi di vivere diversi, questo lo ha portato a studiare, fin dal Liceo, l'Inglese conseguendo numerosi certificati. La voglia di viaggiare lo ha motivato a specializzarsi in futuro nel Diritto Internazionale. Email: mattia.monticelli@iusinitinere.it

Lascia un commento