sabato, Aprile 20, 2024
Diritto e Impresa

Piercing the corporate veil

A cura di Tiziano Berti

La maggior parte delle aziende inglesi adottano una responsabilità limitata per i propri membri vista nel suffisso “LTD” (Private Limited Company), “PLC” (Public Limited Company) o “LLP” (Limited Liability Partnership). In questi casi, se una società diventa insolvente, in base al principio della Corporate Personality e, quindi, della responsabilità limitata separata, i suoi amministratori, direttori e azionisti non saranno personalmente responsabili delle inadempienze della società.Questo principio secolare del diritto societario inglese, enunciato nel celebre caso Salomon v Salomon & Co. Ltd del 1896[1], confermato poi in decisioni più recenti come Adams v Cape Industries Plc del 1990[2] e sancito, inoltre, nel Companies Act 1997 No. 16 (“Una società è una persona giuridica a sé stante separata dai suoi azionisti e continua a esistere fino a quando non viene rimossa dal registro”)[3], prevede, quindi, una personalità giuridica separata e distinta della società per proteggere il patrimonio privato degli azionisti, amministratori, direttori e fornisce facilità e tutela per lo sviluppo delle imprese nel commercio internazionale inquadrato come caposaldo del mercato del Regno Unito e del Common Law.

Tuttavia, questa rigida applicazione del principio sopra enunciato può, talvolta, causare danni ai diritti acquisiti da terzi poiché, chi gestisce la società, potrebbe utilizzare la limitata responsabilità aziendale come strumento per perpetrare illeciti e risultare, così, inadempiente nei confronti di numerosi creditori che per recuperare le loro spettanze dovranno necessariamente dimostrare la responsabilità di coloro che detengono il controllo della società insolvente.Per tale motivo, in determinate circostanze, il vantaggio derivante dall’entità distinta e dalla responsabilità limitata della società, può non essere concessa. Precisamente, la Supreme Court inglese, in determinati casi, ha sancito eccezioni alla regola prevista in Salomon v Salomon & Co Ltd, consentendo il c.d. Piercing the Corporate Veil (“sollevamento del velo aziendale”), ovvero il venire meno della separazione patrimoniale tra la personalità giuridica di una società e i membri di questa.Infatti, in decisioni come Ben Hashem v Al Shayif & Anor del 2008[4] e Perst v Petrodel Resources Ltd del 2013, la Supreme Court ha riconosciuto la possibilità di concedere il Piercing e, in particolare, Lord Sumption, membro della Supreme Court in quest’ultimo recente caso, ha affermato: “…c’è solo un potere limitato per perforare il velo aziendale, vale a dire quando le persone sono soggette a un obbligo legale esistente e lo eludono deliberatamente. La frode taglia tutto. Un velo potrebbe essere perforato solo allo scopo di privare la società o il suo controllore del vantaggio che altrimenti otterrebbero dalla personalità giuridica separata della società”.[5]

Il medesimo principio è stato poi affermato da Denning LJ, altro membro della Supreme Court, in unfamosa dichiarazione in Lazarus Estates Ltd v Beasley del 1956: “Nessun tribunale in questa terra consentirà a una persona di mantenere un vantaggio che ha ottenuto con la frode. Nessun giudizio di un tribunale, nessun ordine di un ministro, può restare in piedi se è stato ottenuto con frode. La Corte sta attenta a non trovare frodi a meno che non sia esplicitamente dichiarata e provata. Una volta dimostrata, vizia i giudizi, i contratti e tutte le transazioni di qualsiasi tipo …[6].Ad oggi, quindi, tutti i possibili requisiti richiesti dalla Supreme Court per giustificare l’utilizzo del Piercing sono ricavabili da numerose sentenze e possono così sintetizzarsi[7]:

 –          La proprietà e il controllo di amministratori, azionisti, direttori in una società non è da sola un elemento sufficiente per giustificare il Piercing the veil, nè quest’ultimo può applicarsi quando non vi è alcuna terza parte coinvolta;

 –          Occorre un nesso di causalità tra il danno subito e il comportamento lesivo dell’amministratore;

–          E’ necessario il controllo della società da parte del trasgressore;

–      Il comportamento fraudolento deve essere legato all’uso della struttura aziendale utilizzata per evitare o nascondere sue responsabilità. E’necessario, quindi, l’elemento soggettivo del trasgressore;

–          Amministratori, direttori, azionisti devono assicurare una struttura del capitale adeguata alle dimensioni dell’impresa, non devono ritirare i beni aziendali o mescolare i loro conti individuali con quelli della società;

–           L’impresa deve essere, senza interruzione, in linea con i requisiti richiesti dal Companies Act;

–          Il Piercing the veil è giustificato solo quando tutti gli altri rimedi sono risultati inefficaci.

Pertanto, il principio statuito dalla Supreme Court con Salomon v. Salomon & Co. Ltd a favore della responsabilità limitata rimane saldo e per nulla obsoleto nel diritto societario inglese moderno, anche se vi sono varie circostanze eccezionali nelle quali i Giudici inglesi possono legittimamente ignorare la personalità giuridica distinta di una società ed effettuare il Piercing the corporate veil.

Non vi è, tuttavia, un consenso uniforme tra gli stessi Giudici della Supreme Court sul principio applicativo e sulla applicazione concreta del Piercing the veil poiché il fine ultimo è tutelare il principio della responsabilità limitata, salvaguardando e agevolando lo sviluppo delle imprese, la sicurezza degli investitori in un mercato scelto per il suo pragmatismo e, quindi, il commercio internazionale[8].Rimane, di conseguenza, un compito difficile rintracciare una solida base sulla quale i Giudici possono poi essere giustificati nell’applicare l’istituto. In ultima analisi, le decisioni di apertura al principio di una responsabilità illimitata della società da parte della Supreme Court nei casi che presentano determinati requisiti devono essere viste come un contributo ulteriore alle incertezze che circondano questo principio del diritto societario e, quindi, il Piercing the corporate veil, i suoi criteri applicativi e limiti effettivi, rimangono, ancora oggi, poco chiari e incerti

[1] Salomon v Salomon & Co Ltd, 1986, UKHL 1

[2] Adams v Cape Industries Plc, 1990, Ch 433 (CA)

[3] Companies Act 1997 No. 16, “Separate Legal Personality: “A company is a legal entity in its own right separate from its shareholders and continues in existence until it is removed from the register”

[4] Ben Hashem V Ali Shayif And Others, 2008, EWHC 2380 (FAM)

[5] Prest v Petrodel Resources Ltd, 2013, UKSC 34, Lord Sumption : “No court in this land will allow a person to keep an advantage which he has obtained by fraud. No judgment of a court, no order of a Minister, can be allowed to stand if it has been obtained by fraud. Fraud unravels everything. The court is careful not to find fraud unless it is distinctly pleaded and proved; but once it is proved, it vitiates judgments, contracts and all transactions whatsoever…”

[6] Lazarus Estates Ltd v Beasley [1956] 1 Q.B. 702; Denning LJ: “No court in this land will allow a person to keep an advantage which he has obtained by fraud. No judgment of a court, no order of a Minister, can be allowed to stand if it has been obtained by fraud. Fraud unravels everything. The court is careful not to find fraud unless it is distinctly pleaded and proved; but once it is proved, it vitiates judgments, contracts and all transactions whatsoever…

[7] Gbolagunte, “Salomon v Salomon: Relevance to modern Company Law”, 2016,

[8] Lescher, ‘Piercing the  Corporate Veil in England and Wales’ (1998) Centre for International Legal  Studies, accessed  9 December 2010.

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