venerdì, Aprile 19, 2024
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WIPO Expedited Arbitration: la procedura arbitrale in materia di IP&IT

L’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI, acronimo inglese: WIPO) tramite il Centro di Arbitrato e Mediazione si occupa di risolvere le controversie in materia di diritto industriale attraverso le Alternative Dispute Resolutions (ADR) procedures ormai dal 1994 presso la sua sede di Ginevra e dal 2010 a Singapore.

Gli arbitri WIPO sono specializzati in Proprietà Intellettuale (IP) e tecnologia dell’informazione (IT): le loro decisioni e lodi finali risultano molto accurati ed efficienti.

Dal 1° ottobre 2002 accanto alla procedura arbitrale ordinaria, è stata introdotta la procedura denominata come rapida, abbreviata o accelerata (cd. Expedited Arbitration) che si caratterizza per i seguenti elementi:

  • maggiore speditezza grazie a termini inferiori che scandiscono le fasi del procedimento. Ad esempio, è previsto un solo scambio di memorie e l’invio contestuale della domanda di arbitrato e dell’atto di citazione.
  • costi più contenuti. Infatti, le tariffe a carico delle parti sono prefissate: indipendentemente dal valore della causa, la quota di registrazione è pari a $1000, la metà rispetto all’arbitrato ordinario; gli oneri amministrativi per le dispute dal valore tra $2.5 e $10 milioni è pari a $5000 contro $10000 in caso di arbitrato ordinario.
  • numero degli arbitri. La procedura abbreviata prevede la nomina di un solo arbitro ai sensi dell’articolo 14 delle WIPO Expedited Arbitration Rules.

Di seguito la struttura del procedimento abbreviato:

  1. Domanda di arbitrato e atto di citazione
  2. Risposta alla domanda di arbitrato e memoria difensiva (entro 20 giorni dalla domanda di arbitrato)
  3. Nomina dell’arbitro
  4. Udienze della durata massima di 3 giorni (le udienze devono concludersi entro 30 giorni dalla risposta alla domanda di arbitrato)
  5. Chiusura del procedimento (entro 3 mesi dalla nomina dell’arbitro. Nella procedura ordinaria il termine è di 9 mesi)
  6. Lodo finale (entro 1 mese dalla chiusura contro i 3 mesi dell’arbitrato ordinario)

Inoltre, l’articolo 43 delle WIPO Expited Arbitration Rules e l’articolo 49 delle WIPO Arbitration Rules prevedono il procedimento di emergenza (cd. Emergency Relief Proceedings) per cui la parte che necessita urgentemente di un procedimento sommario prima dell’insediamento del tribunale arbitrale può fare richiesta al Centro di Arbitrato e Mediazione WIPO di applicare questa procedura. Ne segue una riduzione dei termini a partire dal dies a quo, per il calcolo del termine finale, che coincide con la data della ricezione della richiesta di cui sopra da parte del Centro. Quest’ultimo si occupa di individuare l’arbitro unico entro due giorni. Ai sensi dell’articolo 43 lettera (g) l’arbitro ha il dovere di condurre il procedimento nel miglior modo possibile, tenendo in considerazione l’urgenza della questione e dando alle parti la possibilità di presentare le loro posizioni. Inoltre l’arbitro può sostituire le udienze con teleconferenze e/o consegna di documenti scritti, può ordinare misure provvissorie, accoglierle, modificarle o farle terminare. Di regola, l’arbitro della controversia non può rivestire lo stesso ruolo in altri arbitrati connessi ed i suoi poteri terminano all’instaurazione del tribunale arbitrale. Quest’ultimo può su richiesta di parte modificare o far terminare l’efficacia di qualsiasi misura emessa dall’arbitro precedente.

Si segnala infine che dal 30 settembre 2008 sono diventate effettive le WIPO Expedited Arbitration Rules for AGICOA. Quest’ultima è l’Association of International Collective Management of Audiovisual Works, organizzazione internazionale no-profit impegnata nel monitoraggio e distribuzione delle royalties per la ritrasmissione dei lavori audiovisivi creati da produttori indipendententi. Per tutelare questi interessi, il Centro di Arbitrato e Mediazione della WIPO ha sviluppato un procedimento abbreviato per le controversie riguardanti i titolari di diritti AGICOA.

Allo stesso modo, nel 2009 sono state lanciate le WIPO Mediation and Expedited Arbitration Rules for Film and Media, aggiornate poi nel 2014 e 2016 a seguito delle revisioni rispettivamente delle WIPO Expedited Arbitration Rules e WIPO Mediation Rules. Le controversie in materia sono numerose e trovano origine negli accordi di distribuzione, riservatezza, produzione, finanziamento, sponsorship, licenze ecc. È evidente la necessità di pervenire ad una soluzione definitiva della questione in tempo ridotto.

In sintesi, ne segue che conviene l’arbitrato accelerato quando:

  • il valore della controversia non giustificherebbe una procedura troppo onerosa
  • le questioni da risolvere non sono numericamente eccessive
  • le parti necessitano di una decisione finale e impugnabile in tempo breve.

Elisabetta Colombo

Elisabetta Colombo, in concomitanza agli studi accademici presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano, è attualmente attiva nell'associazione internazionale ELSA (The European Law Students' Association) con la nomina di Presidente di ELSA Milano ed inoltre lavora nel Team for External Relations di ELSA Italia. Nel febbraio 2016 si è aggiudicata il quarto posto all'ICC International Commercial Mediation Competition e a novembre il primo classificato alla II National Negotiation Competition organizzata da ELSA Italia. Ricopre la carica di Head of Organizing Committee della III edizione della National Negotiation Competition che sarà ospitata da ELSA Milano questo novembre. Con l'incarico di National Coordinator e Researcher del Legal Research Group internazionale sul tema dell'European Compliance Benchmark ha approfondito la relativa tematica coordinando al contempo il gruppo di lavoro italiano giungendo dunque alla pubblicazione del lavoro lo scorso maggio.

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