Cass. Pen., Sez. V, 18 febbraio 2021, n. 6348, in tema di irregolarità della notificazione dell’atto al solo legale “in proprio”
La massima
« La notificazione ai sensi dell’art. 161, comma quarto, cod. proc. pen. mediante consegna al difensore di un’unica copia dell’atto da notificare dà luogo ad una mera irregolarità, non produttiva di nullità, qualora risulti esplicitato, o sia comunque desumibile dall’atto, che la notificazione stessa è stata eseguita al medesimo sia in proprio che nella veste di consegnatario ».
Il caso
Confermando la sentenza emessa dal Tribunale di Udine, la Corte d’Appello di Trieste condannava un avvocato per il reato p. e p. dall’art. 481 c.p. al pagamento di una multa di euro 230, avendo costui attestato l’autenticità delle sottoscrizioni apposte da due fratelli a margine dell’atto di citazione, risultate, invece, apocrife.
L’imputato proponeva ricorso in Cassazione avverso la ridetta sentenza lamentando, tra gli altri motivi di gravame, la mancata notificazione del decreto di citazione a giudizio di primo grado, notificato via PEC solo al legale “in proprio”.
La Corte d’Appello aveva, tuttavia, già respinto la censura in parola, in virtù dell’applicazione del criterio interpretativo del c.d. “pregiudizio effettivo”, affermato dalle Sezioni Unite del Supremo Consesso con sentenza n. 119/2005, a mente del quale si sosteneva la natura non assoluta della nullità dedotta e la sua conseguente intempestività.
La motivazione
La Corte, rigetta tuttavia il ricorso condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali.
In particolare, i Giudici di Piazza Cavour ritengono manifestamente infondato il primo motivo poiché, nell’allegata documentazione di indirizzo della citazione di giudizio, risultava espressamente indicato che la notifica veniva effettuata al difensore dell’imputato “in proprio e domicilio dichiarato”, con conseguente indirizzo della notifica anche all’imputato, domiciliato presso il difensore.
Pertanto, è da escludersi una nullità di ordine assoluto nel caso di specie, in aderenza al principio sancito delle Sezioni Unite secondo cui: « in tema di notificazione della citazione dell’imputato, la nullità assoluta e insanabile prevista dall’art. 179 cod. proc. pen. ricorre soltanto nel caso in cui la notificazione della citazione sia stata omessa o quando, essendo stata eseguita in forme diverse da quelle prescritte, risulti inidonea a determinare la conoscenza effettiva dell’atto da parte dell’imputato; la medesima nullità non ricorre invece nei casi in cui vi sia stata esclusivamente la violazione delle regole sulle modalità di esecuzione, alla quale consegue la applicabilità della sanatoria di cui all’art. 184 cod. proc. pen.». La stessa Corte ha già affermato che: «la notificazione ai sensi dell’art. 161, comma quarto, cod. proc. pen. mediante consegna al difensore di un’unica copia dell’atto da notificare dà luogo ad una mera irregolarità, non produttiva di nullità, qualora risulti esplicitato, o sia comunque desumibile dall’atto, che la notificazione stessa è stata eseguita al medesimo sia in proprio che nella veste di consegnatario » (Cass. 19277/2017).
Testo sentenza disponibile qui: Cass. pen. sent. n. 6348:2021
La dott.ssa Ilaria Marchì nasce a Enna il 29 ottobre del 1993.
Dopo aver conseguito diploma di maturità scientifica nell’anno 2012 presso l’I.S.I.S.S. “G. Falcone” di Barrafranca (EN), si iscrive presso l’Università degli Studi Kore di Enna, conseguendo nell’ottobre 2017 laurea magistrale in Giurisprudenza.
Il suo percorso post-universitario risulta ricco di esperienze formativo-professionali.
Dal novembre 2017 fino al novembre 2019, ha svolto la pratica forense presso lo studio legale “Piazza & Associati”, occupandosi della redazione di atti giudiziari di varia natura, penale e civile, nonché di attività di udienza.
A far data dal maggio 2018 fino all’ottobre 2019, ha svolto tirocinio giudiziario ex art. 73 d.l. n. 79/2013, presso la Corte d’Appello di Caltanissetta.
Durante i primi sei mesi di tale periodo formativo ha coadiuvato il Presidente della Seconda Sezione Penale della Corte D’Appello di Caltanissetta, partecipando alle attività di udienza, alle successive camere di consiglio, predisponendo relazioni di inizio processo, stralci di sentenze, provvedimenti giudiziali di vario genere, nonché partecipando a procedimenti di applicazione di misure di prevenzione.
E’ stata impegnata anche presso l’Ufficio del Processo, svolgendo adempimenti di vario genere.
I successivi 12 mesi di formazione li ha eseguiti presso la Corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta, coadiuvando strettamente il Presidente, ed il Giudice a latere, partecipando a diversi processi di estremo rilievo, quali, tra gli altri, Borsellino quater e Capaci bis.
La sua specifica attività è stata quella di redigere le relazioni di inizio processo- crono-storia del primo grado di giudizio- nonché sintesi di atti d’appello e redazione bozze motivazionali di sentenza.
Nel luglio 2019 ha conseguito un master di II livello presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali, Università degli Studi Kore di Enna.
Ad oggi lavora presso un noto studio legale in Sicilia, “Studio Legale Sinatra & Partners”, occupandosi di attività giudiziale e stragiudiziale e, più specificamente, della redazione di atti giudiziari di vario tipo, di natura penale (come redazione di esposti, querele, atti di gravame, istanze, etc…) e civile.
Con precipuo riguardo al diritto penale, branca specializzante del ridetto studio, si occupa di fornire consulenza ed assistenza legale personalizzata al cliente, trattando reati contro la persona (omicidio, lesioni personali), contro il patrimonio (rapina, estorsione, furto, ricettazione, riciclaggio), reati in materia di sostanze stupefacenti (detenzione a fini di spaccio, associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga), reati associativi e di criminalità organizzata (associazione a delinquere, associazione di stampo mafioso, associazione sovversiva), reati sessuali e prostituzione (violenza sessuale, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione), reati contro la famiglia (stalking) e reati contro la Pubblica Amministrazione.
contatto: marchi.ilaria29@gmail.com