venerdì, Aprile 26, 2024

Il Poliedro Religioni, Diritti, Laicità


La rubrica Il Poliedro, Religioni,Diritti, Laicità intende approfondire questioni ed implicazioni giuridiche legate al pluralismo religioso e culturale ed al diritto di libertà religiosa. I contributi pubblicati offrono un approfondimento riguardante gli ambiti disciplinari del diritto ecclesiastico, dei diritti confessionali, del diritto interculturale e del diritto comparato delle religioni, sia relativamente alla dimensione nazionale di rilevanza delle tematiche affrontate quanto a quella europea o internazionale, puntando a valorizzare la “specificità” del fenomeno religioso e la capacità del diritto di offrire adeguate risposte alle problematiche determinate, soprattutto nello spazio pubblico, dalla diversità religiosa.

La rubrica è diretta da Paolo Palumbo, una figura di spicco nel campo accademico italiano. Il Prof. Palumbo ricopre la posizione di Associato di Diritto Ecclesiastico e Diritto Canonico presso l’Università Giustino Fortunato. La sua dedizione all’insegnamento si estende a diverse aree, includendo la Psicologia Forense Canonica, il Diritto Interculturale e il Diritto del Terzo Settore e degli Enti No Profit. La sua passione per la didattica si manifesta anche nel laboratorio accademico “Shoah: memoria, didattica, diritti”, dove riveste il ruolo di Coordinatore, evidenziando il suo impegno per la memoria storica, l’educazione e i diritti umani.Il Prof. Palumbo è anche Docente di Diritto Canonico presso la prestigiosa Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale – Dipartimento di Diritto Canonico presso l’ I.S.S.R. di Benevento.
E’ Direttore del Centro Studi e Ricerca per il Dialogo tra le Religioni e le Culture (Di.R.C.). In questo ruolo, promuove attivamente la comprensione e il rispetto reciproco tra le diverse tradizioni religiose e culturali, contribuendo così alla costruzione di ponti di dialogo.Inoltre il Prof. Palumbo, è Direttore (p.t) della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici Internazionale di Benevento, impegnandosi anche nell’ambito della mediazione interculturale.
La sua competenza e la sua integrità professionale lo hanno portato ad essere nominato Giudice del Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Beneventano e di Appello, contribuendo alla risoluzione di delicate questioni di diritto processuale matrimoniale e penale canonico.