giovedì, Aprile 25, 2024
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Ho trovato un tesoro: mi arricchisco o lo restituisco?

Vi è mai capitato di trovare un oggetto per strada e chiedervi quale fosse la cosa più giusta da fare?

Magari, presi dalla foga del momento, supponiamo si tratti di una cosa preziosa, la cosa migliore da fare è quella di prenderla e riporla immediatamente in borsa? O forse, per i più scrupolosi, è il caso di provare a trovare il legittimo proprietario?

Ma in questi casi, qual è la vera “prassi” da seguire?

Ce lo dice il codice civile, in particolare agli articoli 927 e seguenti.

Gli articoli in questione disciplinano la cd INVENZIONE. Ma di cosa stiamo parlando? Parliamo di un modo di acquisto della proprietà.

Il legislatore delinea due modi di acquisto della proprietà:

a titolo originario, allorquando si diventa proprietari per la prima volta del bene in questione (e l’invenzione è l’esempio classico oltre alla occupazione e alla accessione)

a titolo derivativo, allorquando si diventa proprietari attraverso la trasmissione del diritto di proprietà da un soggetto ad un altro (si pensi al contratto di compravendita nel quale abbiamo la trasmissione della proprietà di un bene  dal venditore all’acquirente, il che rende la questione più complicata in quanto non è detto che il proprietario originario sia il vero proprietario).

L’invenzione, concerne le cose SMARRITE (cose mobili) o comunque dimenticate dal proprietario. Si tratta però di cose che non sono state abbandonate, sicchè in capo al proprietario permane il suo diritto di proprietà.

Chi trova la cosa smarrita, si pensi ad un portafogli, non ne acquista la proprietà ma è obbligato a restituirla. Tuttavia non è così agevole trovarne il proprietario soprattutto se non lo si conosce, sicchè il codice ha indicato passo passo la procedura da seguire. Nel caso non si conosca il proprietario, ci si dovrà recare dal Sindaco del luogo in cui è stato trovato l’oggetto indicando le circostanze del ritrovamento. Il Sindaco poi provvederà a pubblicizzare il ritrovamento. Trascorso un anno dall’ultimo giorno della pubblicazione senza che si presenti il proprietario, la cosa appartiene a chi l’ha trovata (ed ecco verificatosi un modo di acquisto della proprietà a titolo originario). Nel caso in cui il proprietario si faccia avanti, dovrà pagare a titolo di premio una somma pari al decimo della cosa ritrovata al ritrovatore.

Cosa diversa è invece l’occupazione. Questa rientra tra i modi di acquisto della proprietà a titolo originario, ma riguarda le cose di nessuno o comunque le cose abbandonate. In questo caso, si pensi ad un oggetto volutamente lanciato in un campo, per acquisire la proprietà di un bene abbandonato basterà appropriarsene materialmente. Compiuto questo atto si presume che il bene sia stato appreso con la volontà di farlo proprio ed escludere tutti gli altri.

Tuttavia vi è una disciplina specifica in materia di tesoro: tale è considerata qualunque cosa mobile di pregio che si trova sotterrata e di cui nessuno possa provarne la proprietà visto il troppo tempo trascorso. In questo caso il tesoro appartiene al proprietario del fondo in cui sia stato trovato, mentre al ritrovatore, se lo ha scoperto in maniera casuale, appartiene la metà del tesoro trovato.

Nel caso in cui il tesoro però riguardi beni di interesse storico o archeologico, allora bisogna dar voce ad una disciplina speciale; infatti si attribuiscono alla proprietà dello Stato tutti i beni culturali da chiunque e in qualunque modo ritrovati nel sottosuolo o sui fondali marini. Per il ritrovatore però è comunque previsto un premio in base ad una stima che, successivamente al ritrovamento, viene fatta.

Anna Formicola

Anna Formicola, iscritta all'ultimo anno del corso di laurea in Giurisprudenza presso l'Università Federico II di Napoli, ha iniziato il suo corso di studi già con una matura passione per l'ambito civilistico. La sua penna è semplice, ma diretta. Arrivare al dunque e rendere l'argomento accessibile a tutti i lettori, è il suo obiettivo principale. Masticare il diritto non è una cosa facile, ma grazie all'ausilio di casi concreti e vicini alla relatà quotidiana, i suoi articoli saranno piacevoli da leggere e accresceranno di certo le vostre conoscenze.

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