La responsabilità presidenziale: appunti per una ricognizione
A cura di Dott. Marco Infusino, laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro con il massimo dei voti e l’attribuzione della lode accademica. Abilitato all’esercizio della professione di Avvocato.
Il tema del Presidente della Repubblica, argomento già di per sé tanto affascinante quanto complesso per la diversità delle ricostruzioni offerte nel tempo dalla dottrina costituzionale, ha suscitato, e continua a suscitare tutt’oggi, l’interesse di molti studiosi ed esperti del settore. È cosa nota, infatti, che la letteratura sull’organo presidenziale è ormai sterminata, alluvionale, nel senso che tutto quello che c’era da sondare è stato sondato con particolare accortezza. Nel presente lavoro, pertanto, lungi dal percorrere un terreno già ampiamente arato, ci si limita – senza alcuna pretesa di esaustività – a tratteggiare le linee essenziali che contornano la responsabilità politica e giuridica del Capo dello Stato, pur nella consapevolezza della complessità delle più ampie problematiche che riposano sullo sfondo della questione. Nel tentativo di rendere sufficientemente organico l’intero discorso, si è cercato di tessere un filo conduttore di tipo logico capace di unire i vari segmenti che lo compongono, evitando inutili e sovrabbondanti ornamenti linguistici che finirebbero per non assolvere la primaria funzione cui tale scritto è destinato, ovverosia fornire una panoramica sulla disciplina della responsabilità della più alta carica dello Stato e, al contempo, comprendere, anche mediante il richiamo alla nota pronuncia n. 1/2013 della Corte costituzionale, quali siano i confini entro i quali il Presidente della Repubblica possa dire di avere agito nel recinto delle sue funzioni.
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* Il presente articolo scientifico è stato sottoposto a referaggio ai sensi dell’art. 3 del Regolamento della Rivista e pubblicato nel Numero 1/2020 della Rivista Semestrale di Diritto.