2 Risposte

  1. Francesco ha detto:

    Salve, in un punto dell’articolo lei dice:
    “E’, cioè, necessario che il chiamato all’eredità sia messo nella condizione di conoscere quale siano le passività di cui deve farsi carico, pertanto deve trattarsi di crediti basati su documenti preesistenti alla morte del datore-de cuius.”

    Ma qual è il riferimento giuridico di tale affermazione?

    • Marilù Minadeo ha detto:

      Salve Francesco,
      rispetto all’affermazione da lei riportata non vi è uno specifico riferimento normativo, al di là del principio di base contenuto nel già citato articolo art.39, comma 8 in particolare.
      Il significato della mia affermazione voleva essere quello che le pretese eventualmente fatte valere dal collaboratore domestico per il pagamento dei debiti retributivi e previdenziali maturati alla data della morte, devono essere basate su quanto specificamente pattuito nel contratto di lavoro domestico tra collaboratore e datore deceduto.
      Spero di aver soddisfatto la sua richiesta!

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