sabato, Luglio 27, 2024
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Provvedimento “salva borghi”: è legge

I borghi, piccole realtà italiane, corrono spesso il rischio di essere dimenticati a vantaggio delle grandi metropoli considerate il cuore pulsante dell’economia. I piccoli comuni sono, però, custodi della storia, delle più antiche tradizioni, della cultura, di usi e costumi del nostro popolo, rappresentando una fonte di grande ricchezza che non va trascurata.

Il provvedimento “salva borghi”, è stato definitivamente approvato all’unanimità al Senato e, dopo tre legislature ora, finalmente, è legge. All’art. 1 del Ddl sono elencate le finalità del provvedimento: “La presente legge […] promuove e favorisce il sostenibile sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale dei piccoli comuni, promuove l’equilibrio demografico del Paese, favorendo la residenza in tali comuni, e tutela e valorizza il loro patrimonio naturale, rurale, storico-culturale e architettonico. Favorisce l’adozione di misure in favore dei residenti nei piccoli comuni e delle attività produttive ivi insediate, con particolare riferimento al sistema dei servizi essenziali, al fine di contrastarne lo spopolamento e di incentivare l’afflusso turistico.”

La legge istituisce un Fondo per la valorizzazione e lo sviluppo dei piccoli comuni destinato al finanziamento di investimenti vincolati alla tutela dell’ambiente e dei beni culturali, alla mitigazione del rischio idrogeologico, alla salvaguardia e riqualificazione urbana dei centri storici, alla messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e istituti scolastici e all’insediamento di nuove attività produttive. Sono previsti 10 milioni di euro per l’anno 2017 e 15 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2018 al 2023.

Ma quali sono i soggetti destinatari del finanziamento? Ai fini della legge i piccoli comuni sono quelli che contano una popolazione residente di non oltre 5000 abitanti ed i comuni istituiti a seguito di fusione tra comuni aventi ciascuno una popolazione fino a 5000 abitanti. La possibilità di fruire delle risorse economiche del Fondo sono subordinate ad ulteriori parametri, caratterizzanti i comuni, definiti dall’art. 1 comma 2 del Testo di legge:

  • Fenomeni di dissesto idrogeologico
  • Marcata arretratezza economica
  • Significativo decremento della popolazione residente rispetto al censimento generale della popolazione effettuato nel 1981
  • Disagio insediativo
  • Inadeguatezza di servizi sociali essenziali
  • Lontananza da centri urbani e difficoltà comunicative
  • Densità abitativa non superiore ad 80 abitanti per chilometro quadrato
  • Comuni con frazioni caratterizzate da situazioni di cui ai precedenti punti
  • Appartenenza ad unioni di comuni montani
  • Territorio compreso parzialmente o totalmente nel perimetro di aree protette
  • Comuni istituiti a seguito di fusione
  • Rientranza in aree periferiche ed ultraperiferiche

Il provvedimento non ha effetto immediato. Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge con decreto del Ministro dell’interno vanno definiti, nello specifico, i parametri per determinare le tipologie elencate dal comma 2 dell’art. 1. Inoltre, ai fini dell’utilizzo delle risorse del Fondo entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, va predisposto un Piano Nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni, in cui verranno stabilite le priorità degli interventi da finanziare, fissate le modalità di presentazione dei progetti da parte dei comuni ed i criteri per la selezione.

I progetti finanziabili vengono individuati con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri sulla base del Piano nazionale e dei suoi successivi aggiornamenti, mentre le risorse del Fondo sono ripartite con decreti del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.

Il testo normativo, dall’art. 4 all’art. 17, elenca differenti modalità di utilizzo delle risorse erogabili:

  • Recupero dei centri storici

I piccoli comuni possono individuare, all’interno del perimetro dei centri storici, zone di particolare pregio, dal punto di vista della tutela dei beni architettonici e culturali, nelle quali realizzare, interventi integrati pubblici e privati finalizzati alla riqualificazione urbana. Possono adottare misure volte all’acquisizione e alla riqualificazione di immobili al fine di contrastare l’abbandono di terreni e di edifici in stato di abbandono o degrado, possono acquisire stazioni ferroviarie disabilitate o case cantoniere della società ANAS Spa, possono stipulare con le diocesi della Chiesa cattolica e con le rappresentanze delle altre confessioni religiose che hanno concluso intese con lo Stato, convenzioni per la salvaguardia e il recupero dei beni culturali, storici, artistici e librari degli enti ecclesiastici o degli enti delle confessioni religiose civilmente riconosciuti.

  • Sviluppo della rete a banda ultralarga

Le aree dei piccoli Comuni per le quali non vi è interesse da parte degli operatori a realizzare reti di connessione veloce e ultraveloce possono essere destinatarie delle risorse previste, in attuazione del piano, del 2015, per la diffusione delle infrastrutture in banda ultralarga.

  • Servizi postali e pagamenti

Per favorire il pagamento di imposte, tasse e tributi può essere utilizzata la rete telematica  gestita dai concessionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Inoltre è data la possibilità di stipulare convenzioni con le organizzazioni di categoria e con la società Poste italiane Spa, affinché i pagamenti in conto corrente postale, i pagamenti dei vaglia postali nonché altre prestazioni possano essere effettuati presso gli esercizi commerciali di comuni o frazioni non serviti dal servizio postale.

  • Diffusione stampa quotidiana

La legge prevede che si promuova l’intesa tra Governo, Associazione nazionale dei comuni italiani (l’ANCI), Federazione italiana editori giornali e i rappresentanti delle agenzie di distribuzione della stampa quotidiana perché la vendita dei quotidiani sia assicurata anche nei piccoli comuni.

  • Prodotti a chilometro zero

I piccoli comuni, anche allo scopo di accrescere la sostenibilità ambientale del consumo dei prodotti agricoli e alimentari, possono promuovere, anche in forma associata, il consumo e la commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari provenienti da filiera corta e dei prodotti agricoli e alimentari a chilometro utile.

  • Promozione cinematografica

Ogni anno il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo promuove iniziative finalizzate alla promozione cinematografica in favore dei piccoli comuni, anche quale strumento di valorizzazione turistica.

  • Trasporti ed istruzione nelle aree rurali montane

Il Presidente del Consiglio dei ministri, predispone il Piano per l’istruzione destinato alle aree rurali e montane, con particolare riguardo al collegamento dei plessi scolastici ubicati in tali zone, all’informatizzazione e alla progressiva digitalizzazione delle attività didattiche e amministrative che si svolgono nei medesimi plessi.

  • Servizi

La legge prevede la facoltà di istituire, anche in forma associata, centri multifunzionali per fornire servizi in materia ambientale, sociale, energetica, scolastica, postale.

Chiara Molinario

Nasce ad Ariano Irpino (Av) il 15/05/1994. Nel 2012 consegue la maturità classica e si iscrive all'Università degli Studi del Sannio. Frequentante il quinto anno e prossima alla laurea, scrive la tesi con la Professoressa Antonella Tartaglia Polcini, in materia di Mediazione Ambientale, dopo aver frequentato un corso innovativo sulla Negoziazione e lo Sviluppo Sostenibile. Ha partecipato ad un concorso nazionale di idee, bandito dalla Fondazione Italiana Accenture, "Youth in Action for Sustainable Development Goals", in cui è arrivata in finale. E' socia di ELSA (European Law Student's Association) di cui è Responsabile dell'Area Seminari e Conferenze nel board beneventano. Ha organizzato un'importante Conferenza sul tema dell'Ambiente ed Infrastrutture a cui ha partecipato il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Molto attiva nel sociale, è Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti di "Panacea", e Consigliera di amministrazione della Cooperativa "Magnolia". Ama i viaggi, la lettura, la salute e lo sport.

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